Articolo Benessere Salute
Il potere terapeutico di pietre e cristalli freccegiovedì 29 agosto 2013      


Il potere terapeutico di pietre e cristalli è riconosciuto fin dall'antichità e utilizzato ancora oggi dalla medicina naturale orientale ed occidentale. Molti furono gli studiosi, antichi e moderni, attratti dalla particolare conformazione dei cristalli e dalla loro vivace natura cromatica, tra questi figura anche Isaac Newton, noto fisico che nel '700 si occupò di indagare i poteri racchiusi da questi affascinanti minerali. Più recentemente numerosi chimici hanno ravvisato nei cristalli un esempio di come la natura riesca a riprodurre l'ordine dal caos.

Pietre e cristalli si formano, infatti, da magma e detriti che presentano conformazioni chimiche assai caotiche per poi stabilizzarsi in strutture che sbalordiscono per la loro precisione e simmetria, note come reticoli cristallini. Sarà anche per queste loro caratteristiche chimico fisiche che i cristalli possiedono un campo elettromagnetico che, a detta di naturopati e pranoterapeuti, presenta straordinarie proprietà benefiche e armonizzanti. Applicati su determinate parti del corpo o indossati per un certo periodo possono aiutare l'individuo a ritrovare il proprio equilibrio, agendo sul suo campo energetico attraverso un effetto di risonanza.

Per chi volesse cominciare ad addentrarsi in questa nuova esplorazione "cristallina" gli esperti consigliano di iniziare da una pietra nota come quarzo ialino o cristallo di rocca, che generalmente si presenta in una struttura a sei facce che confluiscono in una punta posta sulla sommità. Il Cristallo di Rocca era soprannominato dagli sciamani "Pietra di Luce", la sua trasparenza supera infatti, sempre secondo la tradizione antica, anche quella del vetro. Questa pietra viene oggi denominata dai terapeuti olistici "telecomando" per il suo effetto di riarmonizzazione totale e "neutrale"che agisce su ogni chakra.

Si tratta, insomma, di una specie di "jolly" che può essere utilizzato a piacere su qualsiasi parte del corpo ed è per questo adatto anche a chi non ha ancora acquisito familiarità con questi particolari minerali. Più avanti si potrà osservare come ogni pietra agisca in maniera precisa su determinati chakra che vengono fatti corrispondere nell'antica tradizione orientale a determinati organi del corpo e a particolari stati emotivi e forme pensiero. Ci troviamo qui, infatti, all'interno di una concezione olistica e integrata che prevede l'unità dei tre piani fisico-emotivo-mentale.

Orientarsi comunque nelle miriadi di pietre e cristalli oggi in commercio e scegliere quello più adatto a noi è abbastanza semplice: la prima regola d'oro è quella di seguire il proprio "sesto senso" e, se un cristallo ci ha particolarmente attratto, non lasciarcelo sfuggire. La seconda regola un pò più pratica è quella di associare il colore a delle caratteristiche. Colori ad alta frequenza dello spettro, come il viola, l'azzurro, il bianco indicano il collegamento con l'energia dei nostri chakra più alti, mentre colori come il giallo, l'arancione, il rosso, a frequenza più bassa, sono collegati, a loro volta, ai chakra della base.

Un ultimo suggerimento è quello di non indossare troppo a lungo la stessa pietra e di tanto in tanto di "scaricare" i cristalli attraverso un bagno in acqua e sale che permette loro di liberarsi dalle energie accumulate per tornare ad essere validi aiutanti nell'armonizzazione della nostra casa e della nostra persona. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Irene  Conti - vedi tutti gli articoli di Irene  Conti



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Il potere terapeutico di pietre e cristalli è riconosciuto fin dall'antichità e utilizzato ancora oggi dalla medicina naturale orientale ed occidentale. Molti furono gli studiosi, antichi e moderni, attratti dalla particolare conformazione dei cristalli e dalla loro vivace natura cromatica, tra questi figura anche Isaac Newton, noto fisico che nel '700 si occupò di indagare i poteri racchiusi da questi affascinanti minerali. Più recentemente numerosi chimici hanno ravvisato nei cristalli un esempio di come la natura riesca a riprodurre l'ordine dal caos.

Pietre e cristalli si formano, infatti, da magma e detriti che presentano conformazioni chimiche assai caotiche per poi stabilizzarsi in strutture che sbalordiscono per la loro precisione e simmetria, note come reticoli cristallini. Sarà anche per queste loro caratteristiche chimico fisiche che i cristalli possiedono un campo elettromagnetico che, a detta di naturopati e pranoterapeuti, presenta straordinarie proprietà benefiche e armonizzanti. Applicati su determinate parti del corpo o indossati per un certo periodo possono aiutare l'individuo a ritrovare il proprio equilibrio, agendo sul suo campo energetico attraverso un effetto di risonanza.

Per chi volesse cominciare ad addentrarsi in questa nuova esplorazione "cristallina" gli esperti consigliano di iniziare da una pietra nota come quarzo ialino o cristallo di rocca, che generalmente si presenta in una struttura a sei facce che confluiscono in una punta posta sulla sommità. Il Cristallo di Rocca era soprannominato dagli sciamani "Pietra di Luce", la sua trasparenza supera infatti, sempre secondo la tradizione antica, anche quella del vetro. Questa pietra viene oggi denominata dai terapeuti olistici "telecomando" per il suo effetto di riarmonizzazione totale e "neutrale"che agisce su ogni chakra.

Si tratta, insomma, di una specie di "jolly" che può essere utilizzato a piacere su qualsiasi parte del corpo ed è per questo adatto anche a chi non ha ancora acquisito familiarità con questi particolari minerali. Più avanti si potrà osservare come ogni pietra agisca in maniera precisa su determinati chakra che vengono fatti corrispondere nell'antica tradizione orientale a determinati organi del corpo e a particolari stati emotivi e forme pensiero. Ci troviamo qui, infatti, all'interno di una concezione olistica e integrata che prevede l'unità dei tre piani fisico-emotivo-mentale.

Orientarsi comunque nelle miriadi di pietre e cristalli oggi in commercio e scegliere quello più adatto a noi è abbastanza semplice: la prima regola d'oro è quella di seguire il proprio "sesto senso" e, se un cristallo ci ha particolarmente attratto, non lasciarcelo sfuggire. La seconda regola un pò più pratica è quella di associare il colore a delle caratteristiche. Colori ad alta frequenza dello spettro, come il viola, l'azzurro, il bianco indicano il collegamento con l'energia dei nostri chakra più alti, mentre colori come il giallo, l'arancione, il rosso, a frequenza più bassa, sono collegati, a loro volta, ai chakra della base.

Un ultimo suggerimento è quello di non indossare troppo a lungo la stessa pietra e di tanto in tanto di "scaricare" i cristalli attraverso un bagno in acqua e sale che permette loro di liberarsi dalle energie accumulate per tornare ad essere validi aiutanti nell'armonizzazione della nostra casa e della nostra persona. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

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